Nata due volte
Questa è la storia di una ragazza nata due volte. La mia storia.
Ciao io sono Arianna, non voglio che pensiate che questa storia sia pizzosa, o che io sia dio, voglio solo raccontarvi cosa succede quando si nasce due volte.
Vivi la tua vita normale, bambina sorridente, con le idee chiare fin dall’inizio, sono sempre stata iperprotettiva e, lo ammetto, un po’ possessiva, ma dai non fatemene una colpa, voglio vedere chi non lo è.Ho sempre avuto le idee chiare su quello che avrei voluto essere, diciamo che la vita poi ti mette davanti a dei problemini e ti modifica un po’ la rotta, ma non posso dire di non essere felice di quello che sono diventata.
Ma arriviamo al dunque. C’è stato un periodo nella mia vita che amo definire “periodo di incubazione” si, sono stata male per un po’; inizialmente non si capiva cosa fosse, vivevo di febbre alta ma malgrado tutto me ne fregavo, uscivo, mi divertivo con i miei nuovi amici e andavo a lavorare tranquillamente, il medico che mi ha visitata diceva che ero stressata. In realtà il mio stress si chiamava linfoma.
Simpatico come stress…. Si lo so adesso penserete che ansia! O mio dio, che roba brutta, no. Non voglio che la pensiate così, io devo dire grazie al mio amico linfoma, per gli amici Linf! Si perché grazie a lui ho scoperto mille cose, quando mi hanno detto che sarebbe diventato il mio migliore amico mi sono sentita sollevata, voi direte “tu
sei scema”, no, il punto è che pensavo fosse AIDS.
In teoria la prima cosa a cui dovresti pensare è “e adesso?” invece io ho pensato a come dovevo fare a dirlo a gli altri, si perché il vero problema quando hai un amico che si chiama Linf è che chi ti è vicino si ammazzerebbe molto volentieri. Tutti ti vedono già morto e non sanno neanche chi è Linf, non sanno come si comporta, come è arrivato nella mia vita, niente. Tutti lo giudicano e basta.
Quindi sei costretto a guardare gente che pensa che non ti vedrà mai più, gente che non sa come affrontare la cosa e preferisce sparire, gente che non ti farebbe più fare niente. Senza contare che ci sono i tuoi genitori. Quello è un problema, come lo dici a tuo padre? Ciao papà come va? A lavoro? Bene ti chiamavo per dirti che ho un amico che si chiama Linf. No, non mi sembra il caso!
Diciamo che ci sono riuscita, diciamo che mi sono affrontata tutti i miei mesi “di incubazione” tra alti e bassi. Con il terrore di diventare pelata, con l’ansia di allargarmi sempre di più, con l’angoscia di sapere se ne sarei uscita tranquilla, se avrei potuto in futuro avere figli, se avrei ripreso una vita normale.
Si ci sono riuscita. Per questo devo ringraziare tutti quelli che sono rimasti qui. Quelli che mi dicevano “Ary non puoi bere!!” ma poi organizzavano i festini!, quelli che mi facevano ridere quando avrei solo voluto morire, quelli che hanno preso il coraggio per chiedermi come stavo, quella che si sarebbe rasata a zero per non farmi sentire sola se rimanevo pelata, chi mi chiamava la donna radioattiva e quindi piena di superpoteri.
E voglio ringraziare anche chi non è stato capace di affrontare niente di tutto questo, quelle persone che erano talmente prese dalla paura di vedermi morire che non hanno capito che io da li stavo solo per rinascere.
Si perché quando è passato tutto, ho capito chi valeva la pena avere vicino, adesso decido cosa voglio nella mia vita, soprattutto CHI voglio nella mia vita e per certe persone ho deciso di non esserci più, uno tra questi è Linf.
Ora certe cose le prendo diversamente, non mi arrabbio più come prima, sono meno cocciuta, ma più radicale.
Da tutto questo casino sono uscite un sacco di cose positive: l’uomo della mia vita che è arrivato nel periodo peggiore, quando tutti scappavano, ho aperto un’azienda con la stordita che si sarebbe rasata a zero, e vedo un futuro completamente diverso.
Vedo la mia seconda vita, mi vedo rinascere con delle certezze in più.E mentre sto nascendo guardo quelli che pensavano che non ne sarei uscita, guardo chi ha avuto troppa paura del mio amico Linf per starmi vicino come avrebbe dovuto e li ringrazio, perché mi hanno aiutata a nascere la seconda volta.
http://youtu.be/rGhrgesWqXE
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