Fermata Dateo



Sono qui, ferma ad un incrocio a fumarmi la mia sigaretta.
Avete mai provato a fermarvi ad un incrocio? È bellissimo! Si vedono le cose sotto tutti i punti di vista.
Mi giro a destra è c’è un ragazzo in bicicletta, che fa le consegne per il fruttivendolo. Si davvero! Neanche io credevo che questa cosa potesse ancora esistere a Milano…. Era contento, cantava e ho deciso di chiamarlo Paolo…. Si.
Paolo questo ragazzo-garzone che avrà più o meno 25 anni, mestiere che pensavo si fosse estinto. Si Paolo è felicissimo di fare questo lavoro, prende la sua bicicletta canta, sorride porta la frutta e la verdura alle signore per bene di questi palazzi, poi torna in negozio si fuma la sua sigaretta e canta ancora, alla sera stacca torna dalla sua fidanzata, con tutti i suoi dubbi, le sue paure, ma alla mattina si alza e canta.


Mentre Paolo passa, difronte a me c’è il portinaio del palazzo che passa la scopa davanti all’androne ….è tutto impegnato, lui ho deciso di chiamarlo Walter…..
Il signor Walter sembra pensieroso, si avvicina all’età della pensione, e secondo me mentre spazza quel marciapiede, tenta di spazzare anche i suoi problemi. I soldi che non bastano mai, gli inquilini che si lamentano sempre, la salute che fa cilecca, poi pensa ai suoi nipotini alza la testa e sorride, domattina si rialzerà e continuerà a spazzare via i suoi problemi, come fa tutte le mattine.

Alla mia sinistra c’è un signore con un cagnolone gigante, dovrebbe essere il signor Carlo a portare a spasso Ulisse, ma a me sembra il contrario. Ulisse tira, tira fino a quando non arriva in questa corsia dove ci sono i lavori in corso…. L’obbiettivo di Ulisse era arrivare li e al signor Carlo non resta che mettere le mani dietro la schiena e guardare i lavori. Al Signor Carlo piace guardare i lavori, ad una certa età non hai più voglia di “ costruire” ormai hai già costruito tutto, quindi guardi come lo fanno gli altri e giudichi.

Marco sta li su quella ruspa e si chiede che cosa avranno da guardare i vecchi alla mattina, quando lui pagherebbe per starsene a letto. Tanto non fanno altro che dirmi che una volta si lavorava meglio, che se ci fossero loro al posto mio lo farebbero diversamente ecc, che ci venissero loro qui. Marco si alza tutte le mattine alle 4.00 guarda i suoi bambini dormire da un bacio a sua moglie e va su quella ruspa giusto per pagare il mutuo, e pensare che lui voleva fare il pittore.

Poi alle mie spalle arriva una signora con un bel pancione che mi chiede un’informazione… in quel momento mi riprendo le dico che non sono di li e la lascio andare per la sua strada, io mentre saluto la vita degli altri vado a farmi un giro nella mia, all’interno sempre più sotto…..

Prendo il mio treno dalla fermata Dateo….

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