Tornare Vergine





- Gloria spingi! -
- AAAAAHHHHH non ce la faccio -
- Gloria respira, conta fino a tre e spingi... -
- ..... AAAAAAHHHH.....-
- Brava Gloria dai che ci sei, ancora una spinta ed è fuori!-

.....Gloria è mia sorella, quella che sta tentando di "espellere" mio nipote e che ha avuto la brillante idea di chiedermi di assisterla in questo magnifico momento della sua vita solo perchè mio cognato non ha fatto in tempo ad arrivare. Quello è sempre in ritardo, mi chiedo se almeno al suo funerale arriverà puntuale!

Quello spiattellato con la faccia sul pavimento sono io, Diego, mia sorella non aveva pensato al fatto che potevo andarmene lungo, disteso sul pavimento durante il parto!
Questa è sempre stata la grande differenza tra me e Gloria, lei è più uomo di me, io sono un po' una scamorza.
E' sempre stato così, se la vedete, è un po' caciottara, piccolina, ma la si sente ovunque, ha una forza allucinante, non la spaventa niente, io sono un po' mammoletta, abbastanza pirla, ma ho il mio "non so che".

Devo dire che la vita vista da questa prospettiva è strana.... sono talmente indaffarati a far nascere mio nipote che non si sono neanche accorti che sono sciolto sul pavimento della sala parto, bene.
avviserò mio nipote che qui fuori non è tutto come sembra, qui o avvisi su whatsapp che stai arrivando, o non ti caga nessuno.

Comunque, prima che mia sorella mi distraesse con le sue doglie, che devo dire potevano arrivare più tardi, mi trovavo con Mirco e Tiziano al Bonaventura - la nostra tappa fissa del venerdì sera - a fare un discorso serio: parlavamo di verginità.

Che figata sarebbe tornare vergini.

Vivere quell'ansia da prestazione perenne, la paura di non sapere slacciare il reggiseno, la paura di non essere abbastanza bravo, di venire subito, si in effetti non è poi tanto una figata. No, forse per le ragazze sarebbe diverso, quelle trovano la vena romantica anche nei calzini, solo perchè li sistemano accoppiati, figurati se solo gli si desse la possibilità di tornare indietro e decidere seriamente a chi darla per primo. che poi Tiziano - l'intelligente dei tre - mi ha detto che ora fanno l'operazione per ricostruirti "il fiorellino" come se non l'avesse mai colto nessuno, grandissimo!!! questa ci mancava. Ormai quando vai a letto con una ti devi preoccupare di quante prese per il culo ti manda, hanno i reggiseni che strizzano e gonfiano anche quello che non esiste, i leggins che sollevano il culo e appiattiscono la pancia, 50 centimetri di tacco, l'exstension ai capelli l'exstension alle ciglia, è normale che a noi viene l'ansia di averlo troppo corto!.... voi allungate tutto in un nano secondo!
Poveri i nuovi pischelli! quanta ansia!

Devo dire che magari l'idea di tornare vergine non è il massimo, però sarebbe bello farlo solo in determinati casi, come tornare vergine solo quando si trova quella giusta, ma da tutte e due le parti, deve valere per me e per lei. Tanto ogni volta che iniziamo qualcosa di nuovo siamo vergini, quindi sarebbe perfetto. la nostra prima volta insieme, sarebbe la prima volta, il primo appuntamento sarebbe veramente il primo, la prima volta che mi imbestialisco perchè sono "leggermente" geloso, il nostro primo bacio, la prima volta che ci guardiamo negli occhi, la prima volta che ci dedichiamo una canzone, e tutte queste varie cazzate, sarebbe bello essere vergine di tutto.

Vergine di cazzate! la prima sbronza, di nuovo! quella in cui vomiti talmente tanto che il giorno dopo non ti ricordi neanche che hai pisciato sulla fiancata del Lamborghini del padrone del locale! La prima rissa! - dovuta a quella pisciata sul Lamborghini - la prima canna, quando non sai neanche che in realtà quello non era fumo ma terriccio misto a fumo, la prima serata in cui esci e torni il giorno dopo mentre i tuoi pranzano, la prima partitella a pallone in mezzo alla strada perchè tanto ad agosto a Milano non c'è nessuno, la prima vacanza!

Cazzo si, voglio tornare vergine.

Si potrebbe tornare indietro e scoprire cosa vuol dire incontrare per la prima volta quello che è un tuo amico da trent'anni, rivivere il nostro primo giorno di lavoro, chissà se rifaremmo le stesse cose oppure sapendo che sensazioni da, cambieremmo qualcosa.

Non lo so, so che un'ostetrica mi ha tirato su da terra, che mia sorella mi ha deriso come sempre, e mio cognato è arrivato correndo e gridando.
Ora che è nato Giulio lo guardo e penso che lui è "vergine di vita", lui non ha ancora avuto una prima volta in generale, neanche la sua prima tetta per ora!

Allora mi sono immaginato le cose a "colori": nasciamo tutti bianchi, ancora lindi e pinti, senza errori, senza aspettative senza esperienza, quindi tutto diventa "una prima volta".
La prima parola, i primi passi ecc, con il passare del tempo ci ingrigiamo, ci sporchiamo di errori e per passare dal grigio al nero è un attimo.
Quindi appena iniziamo a vederci neri, vorremmo tornare indietro di nuovo, sbiancarci, e non sempre esiste la candeggina.

Ecco perchè vorrei tornare vergine, per smacchiarmi da tutte le cazzate fatte e rivivermele a pieno, perchè solo dopo te le ricordi sorridendo, e sarei giusto un po' più furbo di mio nipote, io almeno manderei un messaggio su watshapp per avvisare che sto arrivando!

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