PERCHE' L'AMORE AI CONCERTI DURA DI PIU'
E' arrivato quel momento che aspettavi da tanto tempo.
Hai qui i tuoi due biglietti, li rigiri tra le mani e non vedi l'ora di essere li!.
Alla fine cosa c'è di più bello di un concerto? sei li tra la folla e per un po' ti dimentichi di tutto!
Salti, balli e tiri fuori tutta la voce che hai in corpo per cantare quelle quattro parole appese a un pentagramma, come se fossero una preghiera.
Ti senti parte integrante di uno spettacolo che rivivresti cento volte e che vorresti che durasse in eterno.
Quindi salti sulle note di quella canzone movimentata che ti piace tanto, e senti le vibrazioni che salgono da terra e senti la cassa dritta nello stomaco, come se la musica partisse da te, senti il bisogno di muoverti, come se in realtà quel gruppo che tanto aspettavi, suoni solo ed esclusivamente se tu ti muovi.
Altre volte dondoli accarezzata da quelle note, come facevi da piccola fra le braccia della mamma quando ti cantava la ninna nanna.
E poi ami. Ami tanto. Durante i concerti ami di più, senti che quelle parole sono le tue, son scritte per te e per quel ragazzo che ti abbraccia da dietro e ti bacia sulla guancia mentre tu dondoli, ti fai abbracciare e vorresti bloccarti in questo momento e farlo durare in eterno, perchè l'amore ai concerti dura di più.
Ora credi fermamente in quel che dice il tuo cantante preferito nella sua "predica sull'amore", perchè in realtà quelle frasi che tu copi sul diario le avresti volute scrivere tu.
Ti senti felice, senti che il mondo è sotto i tuoi piedi,ci balli, senti la mente sgombra, i pensieri negativi qui non esistono, il peggio l'hai lasciato fuori.
Poi, ci sono quei concerti dove entra chi predica amore e invece lo distrugge, dove il mondo lo senti crollare sotto i piedi, quelli che vorresti che durassero il meno tempo possibile, e invece sembra che durino un'eternità. Dove tutto sparisce in un secondo, e non ti senti più la musica uscire da dentro, senti solo che stai sparendo.
E tu volevi solo vedere il cantante che canta le canzoni che avresti voluto scrivere tu.
Ma questa è un'altra storia.
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