UNA FAGIOLA AL CIOCCOLATO
Ciao Fagiola della zia!
Oggi è un giorno speciale, è il 5 ottobre ed esattamente un anno fa alle 20:30 circa, abbiamo scoperto che saresti arrivata!
Ebbene sì, sono comparse quelle linee sul test e sinceramente non so spiegarti bene cosa ho sentito, ho realizzato solo quando hanno fatto la prima visita che sarei diventata zia.
Ebbene sì, sono comparse quelle linee sul test e sinceramente non so spiegarti bene cosa ho sentito, ho realizzato solo quando hanno fatto la prima visita che sarei diventata zia.
Bene, adesso hai 4 mesi, hai imparato a fare le pernacchie, hai un odio folle per le tovaglie, anche se non abbiamo ancora capito il perché, ridi sempre e quando qualcosa non ti va a genio, tiri su un sopracciglio, guardi male e poi urli. Hai capito tutto. Diciamo che non ti fai mettere i piedi in testa. Hai i tuoi pupazzetti che ti piacciono tanto, ma quando non si fanno mangiare come vuoi tu, li gridi in faccia e li lanci via. Ti piacciono le coccole, ti fai riempire di baci e hai imparato a dare i bacini alla mamma, alla sera preferisci giocare al posto di dormire, pensiero che verso i quindici anni andrà cambiato. Esempio "zia! La Jessica e la Titti vanno a ballare ma io preferisco andare a dormire!". No??? Non ti piace?
Adesso dico così, poi sarò la prima ad accompagnarti! Già lo so, mi hai fregata dal primo momento, a quindici anni mi ribalterai come un calzino.
Qui è tutto ok, la tua zia esaurita, quest'anno ha deciso di non compiere il suo trentunesimo compleanno, ma di festeggiare i suoi cinque anni! Tanto fino a quando tu non parli posso ancora fare queste cose, appena imparerai, penso che la prima cosa che dirai sarà "zia, tanto non ci crede nessuno!"
Quindi, mi sono vestita da mini pony e ho giocato con le bolle di sapone, non ti preoccupare, le ho tenute per far giocare anche te, e dato che ci accomuna la creatività e l'isterismo, la zia ti ha messo i capelli rosa!!!!! Così carine uguali! Tu non eri molto convinta, ma sto aspettando che cresci così giochiamo con le parrucche.
Nel frattempo penso a quella sera. A come due barrette rosa abbiano cambiato la mia vita.
Basta un attimo a cambiare tutto, a dare una spiegazione a mille domande e ad aggiungere mille quesiti ad un pensiero.
Basta un attimo a cambiare tutto, a dare una spiegazione a mille domande e ad aggiungere mille quesiti ad un pensiero.
Un anno fa eri solo due barrette che facevano capolino da un pezzetto di plastica, ora sei un pensiero fisso che riempie il cuore.
Ecco, mi son sentita come una bambina davanti all'ovetto Kinder. Con la dolcezza sulle labbra e la curiosità di vedere che sorpresa avrei trovato e pronta a giocare.
E adesso vieni qui che la zia ha cinque anni e non vede l'ora di giocare con questa Fagiola al cioccolato.
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