ATTENDERE PREGO
Cara Fagiola noi dobbiamo parlare.
Qua la situazione sta degenerando!
Ormai sono due settimane che pensiamo sia il giorno giusto, ma a te piace stare li dove stai, e noi qui fuori stiamo soffrendo.
Qua la situazione sta degenerando!
Ormai sono due settimane che pensiamo sia il giorno giusto, ma a te piace stare li dove stai, e noi qui fuori stiamo soffrendo.
A me sorgono un po' di dubbi che ti elenco, e poi un giorno mi spiegherai cosa ti ha trattenuta.
- ti avevo detto che ti avrei fatto mangiare il gelato, e mi sa che te ne sei ricordata, perché tua madre che odia follemente il gelato, ora se non lo mangia impazzisce. Quindi penso tu abbia capito che fuori non funzionerà così e quindi preferisci stare li per mangiarne di più.
- inizialmente quando tua mamma era incinta ma non lo sapeva, tu mangiavi allegramente prosciutto crudo e salame piccante, in questi giorni te ne abbiamo mandato giù un po' e non vorrei che tu te ne stia approfittando e stai li per mangiartelo allegramente.
- tua madre e tutti i suoi satelliti ( nonne, zie ecc) si stanno facendo i kilometri sperando che questo ti porti verso l'uscita, ma tu te la ridi.
- ti diverti a prendere in giro tua mamma e la zia esaurita che contano tutte le spinte che dai pensando che sia giunto il momento e sul più bello smetti e dormi.
- hai capito che fuori pioveva.
- hai visto che ho fatto un balletto davanti alla pancia e non era di tuo gradimento.
- non ti piace l'ultima tinta che ho fatto.
In ogni caso la tua zia esaurita aveva proposto di puntarti una luce verso l'uscita per darti una mano e non farti avere paura del buio, ma qui nessuno mi capisce.
Sono lieta di annunciarti che la mamma è andata dalla dottoressa oggi e questa signora che ti parla da nove mesi dice che sei grande e che tra oggi e domani dovresti uscire, se ciò non accade, a breve parte lo sfratto contro la tua volontà.
Parliamone. Potresti sculettare un attimino come ti ha insegnato la zia e uscire da li. Cosa ci vuole? Ti faccio luce.
Anche se ri dirò, non so se sono pronta.
HO L'ANSIA.
Sarò all'altezza di farti addormentare se la mamma non c'è? Sarò capace di insegnarti a distinguere le cose giuste da quelle sbagliate?
Riuscirò a farti passare le crisi isteriche? Riuscirò ad ascoltarti quando mi dirai che hai il fidanzatino all'asilo? Sarò capace di non gridare in faccia a quel cretino di quarta liceo di cui ti sei innamorata?
Quanto piangerò quando mi dirai che ti sposi?
Riuscirò a farti passare le crisi isteriche? Riuscirò ad ascoltarti quando mi dirai che hai il fidanzatino all'asilo? Sarò capace di non gridare in faccia a quel cretino di quarta liceo di cui ti sei innamorata?
Quanto piangerò quando mi dirai che ti sposi?
Una madre si prepara a tutto questo, una zia esaurita no!
Sono andata troppo oltre? Non sei ancora nata e io già ti vedo sposata e madre di tre figli!
Lo so, sono esagerata, ma abituati tua zia è sempre fin troppo avanti, va oltre.
In ogni caso l'attesa è una cosa strana.
Delle volte ti da fastidio come quando devi fare la pipì, ti scappa tanto, ma il bagno è occupato, e quell'attesa è infinita.
Altre volte è stupenda, come quando sei a casa che ti prepari per uscire con un ragazzo che ti piace e aspetti, ti senti frizzante come l'acqua e non vedi l'ora di vederlo.
Delle volte ti da fastidio come quando devi fare la pipì, ti scappa tanto, ma il bagno è occupato, e quell'attesa è infinita.
Altre volte è stupenda, come quando sei a casa che ti prepari per uscire con un ragazzo che ti piace e aspetti, ti senti frizzante come l'acqua e non vedi l'ora di vederlo.
Queste cose le capirai in due momenti diversi, almeno che non diventi come tua zia che per l'ansia le scappa la pipì.
Anzi corro in bagno che ad aspettarti mi è salita lansia.
Ci vediamo dopo, vieni a tenermi la porta!
Ci vediamo dopo, vieni a tenermi la porta!
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